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GROTTA
DELLO
SPUMANTE

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LA GROTTA DELLO SPUMANTE E’, COME L’HA DEFINITA LUIGI VERONELLI NEL 1982, UNA VERA E PROPRIA ‘CATTEDRALE DELLO SPUMANTE’.

E’ impossibile non restare affascinati dalla magnificenza in cui si viene immediatamente avvolti. Ambiente roccioso naturale che, nonostante siano decorsi tanti milioni di anni dalla sua formazione, le prime vicende che l’hanno vista protagonista risalgono ad un secolo fa. E’ stata ampliata ai tempi della Prima Guerra Mondiale dai trentini sotto il comando dell’esercito dell’Impero Austroungarico. La denominazione ufficiale di quel periodo storico è “fortificazione campale di carattere provvisorio”. Nel corso del grande conflitto fu adibita a provvisorio rifugio per viveri e munizioni. Successivamente, durante la seconda Grande Guerra se ne fece uso civile, divenne rifugio antiaereo per la popolazione del paese di Nomi.

Un suggestivo luogo di degustazione ed emozionante punto d’incontro per gli appassionati di enogastronomia.

/Ambiente ideale per l’affinamento sui lieviti/

DA RIFUGIO ANTIAREO
A GROTTA DELLO SPUMANTE

Dal 1978, anno in cui venne acquistata dalla Famiglia Pedrotti, il suo utilizzo è rimasto immutato: eccezionale, ed unica nel suo genere, cantina per l’affinamento delle bottiglie di spumante che riposano sui lieviti nel silenzio e nel fresco costante della roccia.